Arrivederci, Benedetto!… e grazie ancora per il bene che ci hai voluto!…

Oggi è l’ultimo giorno di Benedetto XVI da Papa.

Dalle 20.00 di stasera Joseph Ratzinger sarà “Papa emerito”, cioè non più visibile al mondo, ma sempre pienamente “effettivo”, per mezzo della preghiera, nella realtà tangibile che è la comunità umana, nel cui ambito agisce da protagonista la Chiesa fondata da Cristo… è una dimensione trascendente, e per questo  – come dice il buon teologo Antonio Livi – assolutamente concreta.

In questo senso, mi accorgo che queste poche righe di commento, che hanno anche a che vedere  l’elezione del nuovo Papa, si collegano all’incipit dell’ultima riflessione che facevo, circa gli esiti delle elezioni in Italia, qui. E’ tutto molto concreto, molto umano.

E’ che, con Cristo, queste cose vanno anche a rivestire una dimensione eterna. Che, come Lui ci ha svelato, è buona e bella. Questo è determinante. Se l’eternità a cui tutto – anche la politica – ci rimanda, non fosse così interamente, totalmente positiva, così “piena” che di più non si può, nulla avrebbe senso. Invece, così, è tutto chiaro. E possiamo stare tranquilli. Operosamente tranquilli, ovviamente intendo, come tratto diffusamente in questo blog.

Questo è il link al sito de “La nuova bussola quotidiana” dove trovate un bel dossier, vari articoli e testimonianze, sugli ultimi passaggi del pontificato di Ratzinger.

Non vedremo più, fisicamente, Benedetto. Ma, come ha detto lui, “nella preghiera siamo sempre uniti”.

Grazie ancora, Benedetto, per tutto il bene che ci hai voluto, per tutto il bene che ci hai fatto! Arrivederci!…

 

 

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