“Save the children”: Ancora più inqualificabili spot. Occhio, telespettatori!…

downloadNon l’ho trovato, in rete, l’ultimo spot TV di “Save the children”, quello che ha invaso le TV in questi giorni. Forse in via della speranza di far allargare i cordoni della borsa ai telespettatori, a Natale. Il nuovo spot è ancora più inqualificabile del penultimo, questo:

I bambini sono ancora più scheletrici. Sembrano prossimi al decesso. Peraltro, vengono ripresi professionalmente con telecamere in HD. C’è anche una dottoressa nera che dice “… se non vengono aiutati, questi bambini moriranno”. Che dire?… ormai sembrano non esserci più limiti.

Della nota onlus avevo già parlato altre volte, segnalandone le tendenze in tema di promozione dei rapporti sessuali fin dall’infanzia, e altre discutibili politiche di questo tipo:

https://lafilosofiadellatav.wordpress.com/2014/05/12/il-rapporto-save-the-children-sulle-poverta-educative-ma-la-promozione-dei-rapporti-sessuali-fin-dallinfanzia-fatta-da-quella-onlus/

Anzi, su questo blog, a “Save the children” ho dedicato una apposita categoria.

Che dobbiamo pensare? Che fra un po’ – chissà! – quei poveri bambini ce li facciano vedere morti, per farci venire i sensi di colpa, perché non abbiamo dato i soldi a qualche ong che pratica la carità pelosa?…

Non meno censurabili, in questo caso, della nota onlus statunitense, sono le reti TV – tra le quali non poteva mancare la RAI – che fanno girare quegli spot, nei quali la dignità dei più poveri viene messa a dura prova, sui loro palinsesti. Purtroppo così va il mondo, cari amici, senza “società partecipativa”.

imagesMa “Save the children” ha fatto addirittura scuola: ora, sulla stessa linea, c’è anche un’altra ong americana, “Sight savers”:

Potrà mai venire qualcosa di buono, da questi USA?…

C’è tanta fame nel mondo, ragazzi. E, fra le più affamate, vien da chiedersi, non vi siano proprio certe ong?… In ogni caso, da me non avranno mai un eurocent.

download (1)Io, quello che posso lo dò ad “Agata Smeralda”:

http://www.agatasmeralda.org/

Sono sicuro che i miei soldi sono spesi bene.

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